Pietro Metastasio. Sono solo canzonette
Il bistrattato (dalla critica non dalla vita) Metastasio ha ispirato alla fine Caproni e Fortini, oltre ad aver prodotto migliaia di libretti d'opera e canzonette. Ma chi l'ha detto che i suoi temi sono vuoti e la sua metrica stupida? Trovo bellissimo l'endecasillabo iniziale e lo scivolamento ondulatorio sul settenario successivo...Colloquiale e la tempo stesso musicale.
da L’eroe cinese, 1752
Chi vuol che di follia sia segno espresso
Il confidar se stesso
Al dubbio mar degli amorosi affanni,
Vegga prima Mintéo, poi mi condanni.
Se per tutti ordisce Amore
Così amabili catene,
È ben misero quel core
Che non vive in servitù.
Son diletto ancor le pene
D'un felice prigioniero,
Quando uniscono l'impero
La bellezza e la virtù.